Non solo Higuain, anche alcune stelle del Napoli hanno chiesto esplicitamente il permesso di tornare in patria nonostante l’emergenza
Calciatori e allenatori si sono detti disponibili ad aprire un tavolo per valutare eventuali ricadute anche del proprio stipendio a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria del Covid-19. A conti fatti, se da un lato riprendere a giocare il 3 maggio sembra sempre più difficile, dall’altro si stima che sospendere il campionato farà perdere alla grande azienda ‘calcio’ oltre 700 milioni tra sponsor, diritti tv e biglietti. Una ricaduta che, riprendendo la stagione anche solo a metà maggio e sforando a luglio, limiterebbe la perdita ai ‘soli’ 160 milioni.
TOMMASI. Molti club però hanno già pagato gli stipendi di marzo, con la volontà ferma di fare di tutto per riprendere il campionato, pagare regolarmente staff e giocatori andando incontro, piuttosto, a un calendario che prevede l’ultima gara in pieno luglio. Intanto il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi: “Allenarsi ora, due mesi prima della ripresa del campionato, non ha senso ed è pericoloso”.
VIA DALL’ITALIA. Infine c’è anche un altro e grave problema. Oltre a Higuain infatti sono molti i calciatori stranieri che, nonostante l’emergenza in corso e il divieto assoluto di spostarsi, vogliono tornare in patria. A fare per primi pressioni al Napoli Manolas e Ospina, ma la società azzurra non ha dato loro il permesso, pregando loro di non scappare come ha fatto invece l’argentino.
il problema non è che ritornano a casa ( come fatto da migliaia di italiani ) me che gli fanno il tampone con esito negativo prima che finisca il periodo di quarantena per cui andranno a infettare i loro parenti . e questo i medici delle squadre dovrebbero saperlo
Paolo Dibala invece italiano vero: resta
Scappate pure MA POI NON OSATE RIMETTERE PIU’ PIEDE SUL SACRO SUOLO ITALICO!