L’ex attaccante dell’Atalanta porta la sua testimonianza da Ponteranica, dove vive
“Qui da noi è una tragedia. Siamo messi male. Vivo in una zona che io chiamo dormitorio, non ci sono
fabbriche, non ci sono le aziende. La classica zona residenziale, con le case e poco altro. Adesso si sentono le ambulanze, e l’elicottero del pronto soccorso che attraversa il cielo, passa su Città Alta e poi si ferma”. A parlare è Giuseppe Savoldi, intervistato dal ‘Corriere dello Sport’.
“Spero che questa situazione ci aiuti a capire, a riflettere, che la gente torni a sentire un po’ di senso sociale, di amore nei confronti degli altri. Rapporti interumani, e dunque che sia un momento di
riflessione” spiega Savoldi.
Alla fine di tutto, l’Atalanta tornerà a sognare? “Credo di sì, sicuramente sì. Non cambierà. E poi non è che da questa situazione la squadra possa perdere qualità o quello che è stata fino a oggi. I giocatori riprenderanno l’entusiasmo che avevano prima”.