In casa Atalanta la programmazione è all’ordine del giorno, pensando già al futuro e a quando si potrà ripartire
“Con la prima squadra che, senza che lo si sapesse, a tre mesi da quella che dovrebbe essere la chiusura della stagione (30 giugno) è di fatto già blindata. Solo due giocatori hanno la scadenza al 30 giugno 2022 (quindi tra due anni e l’ultima parte di questa stagione), Rossi e Castagne. Tutti gli altri 20 componenti la rosa hanno almeno tre o quattro anni di accordo con la società nerazzurra”. L’edizione odierna de ‘L’Eco di Bergamo‘ si sofferma sulla politica gestionale del club nerazzurro, un progetto destinato a continuare.
Terminato l’allarme Coronavirus – speriamo, prima possibile – si tornerà a parlare di calcio. E di obiettivi: “I contratti dei giocatori nerazzurri adesso scadono tutti tra l’estate 2023 (3 anni e i mesi che mancano) e l’estate 2024 (4 anni e tre mesi), con qualche variazione legata alle opzioni per l’ultimo anno”.
L’unica ‘grana’ , se così può essere chiamata, è quella relativa all’esterno Castagne: “…per l’esplosione di Gosens sta giocando meno del previsto. E che sia l’unico a non aver ancora allungato il contratto non è casuale. […] Nell’estate 2021, a un anno dalla scadenza, la posizione del club diventerebbe debolissima”.