Il presidente del Torino fa due calcoli e constata che non c’è più il tempo matematico per giocare le ultime dodici giornate di Serie A, con conseguenze sui sostenitori
Non ha peli sulla lingua Urbano Cairo, presidente del Torino dal 2005, nel tratteggiare il futuro prossimo del campionato di Serie A 2019/2020. Intervenuto alla trasmissione ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1 afferma: “Secondo me il campionato è finito. A Wuhan hanno cominciato le misure restrittive il 25 gennaio e le toglieranno l’8 aprile, sono due mesi e mezzo di stop, quindi per noi, con due mesi di sosta, si ripartirebbe a fine maggio. Per le squadre vorrebbe dire iniziare ad allenarsi a fine maggio ma iniziare le partite almeno a fine giugno, giocando poi sia a luglio che ad agosto. Tra vacanze e ritiro si ripartirebbe col nuovo campionato a novembre. Ovviamente non si può fare”.
SCUDETTO E ABBONATI. “Lo Scudetto non andrebbe assegnato a nessuno perché il campionato non è finito e ci sono tre squadre in fazzoletto. Non ho sentito dire neanche Andrea Agnelli che andrebbe assegnato. (…). L’abbonato ha diritto ad essere rimborsato, dobbiamo studiare le forme”.
Per come ha giocato il torino quest ‘anno, dovresti rimborsagli l’ abbonamento completo e pure i danni morali
Perché no!