L’ex difensore della Dea, competente in materia, ha fatto il punto sulla questione stipendi calciatori sulla sua pagina Instagram
In diretta sulla pagina Instagram, Guglielmo Stendardo ha chiarito la situazione stipendi dei calciatori: “Le società non possono autonomamente optare per la sospensione del pagamento dello stipendio, motivo per cui un calciatore potrebbe anche svincolarsi dalla società in questione in seguito ad una decisione simile. Violazione delle norme su doping, divieto di scommesse ed illeciti in generale sono gli unici motivi per cui le società sarebbero autorizzate a sospendere il pagamento di un contratto”
DANNO ECONOMICO. “Oltre che dal punto di vista giuridico, la questione andrebbe però analizzata dal punto di vista economico. In Serie A si parla di un danno da 160 milioni in caso di ripresa del campionato, addirittura di 600 o 700 milioni in caso di stop definitivo. Gli economisti devono allora fare chiarezza, ma non solo sulla Serie A. Si dovrebbe parlare anche di B, C e soprattutto dei dilettanti, che da questa situazione potrebbero uscire lesi molto più degli altri colleghi. In Serie C lo stipendio medio è di 1500 euro, per molti ragazzi è difficile arrivare a fine mese. Se da un lato bisogna tutelare i giocatori, dall’altro anche queste piccole società, che vanno avanti seppure con un budget ridotto, soffrono il momento. E necessitano di nuove soluzioni per rimanere in piedi”.
L’emergenza è per tutti, viziati compresi… Basta con ste cagate che sempre i soliti devonotirare la cinghia, anche se saltano pure i calciatori 3/4mesi di metà stipendio lo si farà, come fanno tutti gli altri…
Avvocato Stendardo , stavolta hai toppato ….!!!
Bravo li sospendiamo solo agli operai impegnati artigiani ecc. Ecc tanto guadagnano poco ma sono tanti. Ma va a caga’
Come spesso questi personaggi vivono in un altro mondo!!! Che pena…..
Perché no?!!
si finanziano come tutti noi e i calciatori prendono 600 euro come tutti noi