Il presidente del Lecce critica apertamente la partita del primo marzo in cui i tifosi dell’Atalanta hanno potuto varcare lo stadio nonostante l’emergenza
Il patron del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha parlato del Coronavirus e delle conseguenze drammatiche che l’emergenza epidemiologica ha portato con sè. Al Corriere dello Sport, in particolare, ha commentato la decisione di far disputare la gara contro l’Atalanta il primo marzo alla presenza dei tifosi, anche bergamaschi: “A Lecce per adesso i casi della malattia sono contenuti nonostante il fatto che non più tardi del primo marzo è stata fatta disputare Lecce-Atalanta a porte aperte. Un azzardo enorme, è stato un giocare con il fuoco”.
SCRISSI A TUTTI PER IMPEDIRLO. “Ero arrivato persino io, che non capisco nulla di epidemiologia, a comprendere il pericolo. Scrissi a tutte le istituzioni, non servì. Adesso voglio abbracciare quella zona d’Italia, il Bergamasco, tutta la Lombardia”.