“Per modificare le date serve il parere positivo della FIGC”: così Giovanni Malagò, presidente del CONI, ai microfoni di Radio Punto Nuovo
“Pandemia permettendo, il calcio italiano sembra orientato a ripartire il 20 maggio, con aiuti del Governo”: inizia così l’intervista di Giovanni Malagò, presidente del CONI, ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
“Esistono due problematiche. La prima è legata alle richieste di istanza che ogni federazione porta avanti, la FIGC in modo molto corretto l’ha già pervenuta al CONI, così abbiamo prodotto un documento analitico di sintesi per il Governo. Il boccino è in mano alle leghe, che organizzano i campionati su delega della Federazione. Se si dovesse arrivare, com’è molto probabile, alla rivisitazione di date e quant’altro, serve il parere positivo della FIGC, nel caso la Lega, al suo interno, raggiungesse un accordo”.