L’ex difensore: “I nerazzurri non hanno nulla in meno rispetto a Lazio, Inter, Roma, Napoli e Milan. Ormai sono tra le big italiane”
Chi lavora nel mondo del calcio costantemente sottoposto al giudizio degli altri perché si sa, quello italiano è un popoli di poeti, santi e allenatori. Chi ha poco da temere in questo senso è Gian Piero Gasperini, il cui lavoro (giustamente) continua a raccogliere consensi. L’ultimo è firmato da Massimo Carrera che, nonostante l’impegno sulla panchina dell’AEK Atene, non perde di vista le vicende dell’Atalanta: “Con Gasperini abbiamo giocato insieme a Pescara nel 1985-86, già all’epoca era un allenatore in campo. Sta ottenendo risultati eccezionali, una bella fetta della torta è sua: bravo. L’Atalanta non ha nulla in meno rispetto a Lazio, Inter, Roma, Napoli e Milan. Lotta stabilmente per i primi quattro posti ed è ai quarti di Champions: ci penserei bene prima di cambiare, ormai è una big italiana“.
“Spero tanto che Bergamo e l’Italia intera possano uscire dal tunnel il più velocemente possibile. Meno male che c’è il calcio giocato e il 10 marzo l’Atalanta ci ha regalato un sorriso. Si parla del parallelo con l’Ajax 2018-19: credo seriamente che si possa replicare – ha detto a La Gazzetta dello Sport -. L’attacco nerazzurro è tra i migliori in Europa, lo dicono i numeri. Zapata è il bomber, Ilicic la fantasia, Gomez un meraviglioso “tuttofare”: si completano. Inoltre, in mezzo vanno a mille all’ora: che coppia De Roon-Freuler e Pasalic si sta consacrando. La Dea sembra una squadra perfetta“.
“L’equilibrio parte dalla difesa: il reparto offre garanzie, i tre dietro sono i primi a offendere. Hanno ritmo, idem gli esterni di centrocampo che attaccano e coprono con la stessa intensità – ha aggiunto -. Caldara? A Zingonia ha dimostrato di essere forte, altrimenti la Juve non lo avrebbe cercato. È stato solo sfortunato: se riuscisse a giocare con continuità diventerebbe un valore aggiunto, per l’Atalanta e la Nazionale“.