L’ex allenatore nerazzurro: “Sento in maniera particolare quanto accade da voi perché sono tante le persone che conosco a Bergamo. Siete forti, ne uscirete”
Tra le tante tappe della carriera da allenatore di Marcello Lippi c’è anche l’Atalanta. L’ex ct della Nazionale è con la famiglia in Versilia, ma non perde d’occhio quanto accade nella nostra città: “Bergamaschi, vi abbraccio con tutto il mio affetto: siete forti, ne uscirete, ne usciremo tutti. Sento in maniera particolare quanto accade da voi perché sono tante le persone che conosco a Bergamo, a partire da Antonio Percassi, che era il presidente anche quando allenavo io l’Atalanta, nel 1992/93 e poi sono legato a Bergamo, non solo perché per la mia carriera ha rappresentato un trampolino di lancio. Mi sono trovato molto bene e ho avuto modo di conoscere a fondo i bergamaschi: ho apprezzato il loro carattere e la loro generosità, valori che questa gente sta mostrando anche in un momento di così grande sofferenza e difficoltà“.
“Non ho rimpianti per quanto fatto da allenatore dell’Atalanta – ha detto a L’Eco di Bergamo -. Quella fu un’annata fantastica, da tutti i punti di vista. Per me è valsa il passaggio al Napoli e poi alla Juventus e poi mi ha regalato tante soddisfazioni: battemmo la Juve, due volte la Fiorentina, frequentammo l’alta classifica e sfiorammo l’Europa. l’Atalanta di oggi è semplicemente una delle cose più belle successe in Italia negli ultimi anni. È un piacere vederla giocare e chiunque guardi una sua partita, non può che tifarla. È il frutto dell’organizzazione e del lavoro di società e allenato- re: l’Atalanta, oggi, è in alto, perché propone un calcio internazionale sia in Italia che in Europa“.
“In Serie A è stabile da tempo nelle prime cinque posizioni, in campo continentale si dimostra sempre capace di giocare a calcio – ha aggiunto -. In Europa può continuare a essere la mina vagante, ma non si può dire che stupisca: da tempo non stupisce più, perché è una certezza. Negli ultimi anni, i giocatori hanno raggiunto un livello da grandissima squadra: il collettivo esprime un gioco di ottimo livello, con valori tecnici, aggressività e l’entusiasmo portato in dote da un pubblico che la segue con affetto“.
Lippi è un intenditore. Non c’è dubbio!
Pienamente d’accprdo
Sono d’accordo.
La favola atalanta !! speriamo che si riprenda con la fine di un incubo x molti!!
È sempre stato una persona di spessore oltre che ad un grande signore.
Grande Lippi
Lippi ?
Grande allenatore?
Allenatore mondiale. Grosso”mister ma lo batto io l’ultimo rigore” “SI” . Stop detto tutto. Grande Lippi.
grande lippi
Grande Lippi il Poul Newman della bergamasca