Oggi è il compleanno dell’ex difensore bergamasco nato a Calcinate. Per l’occasione ha rilasciato un’intervista esclusiva a Libero parlando di Dea
Di seguito un estratto dell’intervista odierna rilasciata a Libero dal bergamasco Pietro Vierchowod: “Fa male sentire i numeri dei contagi e dei morti, ma non serve prendersela col calcio parlando di Atalanta-Valencia: il virus circolava già prima”.
RIPRESA DEL CAMPIONATO. “Se per una volta i calciatori dovessero lavorare a giugno non sarebbe la fine del mondo. I club possono dare il buon esempio anche con gli sconti per i biglietti, il pubblico compenserà le perdite. E’ giusto, in giorni in cui tutti i lavoratori non sanno se avranno lo stipendio, che i calciatori facciano un sacrificio. La Juventus ha fatto una mossa giusta e i giocatori sono stati bravi ad accettare”.
Scaricano responsabilità ad una partita , quando in certi ospedali lombardi già a dicembre si moriva di polmoniti strane che i nostri poveri medici inconsci della realtà non riuscivano a capire !!!! Qualcuno di questi ci lasciato la propria vita . Pensate all’origine di tutto questo , solo perché non portati subito a conoscenza se non in fase avanzata , poi alcuni dei nostri in più l’ha presa alla leggera !!!! Questo è stato il vero problema, e non è detto che la lezione sia servita !!!!!!
E vero è stato sottovaluta ta la situazione
Si sono d’accordo ☝️