Il difensore uruguagio sbocciò da Bergamo verso la Juevntus
Nel corso della rubrica “A tu per tu” di Tuttomercatoweb.com l’ex difensore di Atalanta e Juventus Paolo Montero ha parlato di vari temi, con accenni anche alla Dea.
IL PASSAGGIO ALLA JUVE “Stavo discutendo con l’Inter sul contratto, ma ricevere la chiamata dall’allenatore, che avevo avuto all’Atalanta, è stato determinante. Poi Moggi facendo la trattativa mi ha fatto capire quanto mi volesse. E così rispetto all’Inter ho scelto Lippi e la Juventus”.
PERCASSI “Mi ha comprato quando ero giocatore, di lui ho un grande ricordo. E poi l’Atalanta sta facendo benissimo con Gasperini. Del presidente ho il ricordo di una persona coraggiosa. Oggi calciatori che prende non sono conosciutissimi, poi diventano fenomeni. E il centro sportivo, Zingonia oggi sembra un Paese. Percassi è ambizioso. E quando investi su te stesso meriti soddisfazioni”.
LA CARRIERA DA ALLENATORE Oggi allena la Sambenedettese, con cui sta avendo diverse difficoltà rispetto alle ambizioni di inizio di stagione, in Serie C e dichiara: “Mi piacerebbe rifare il percorso fatto da calciatore: Atalanta e Juventus. Però oggi penso al presente, qui a San Benedetto la gente mi ha trattato bene, non voglio mancare di rispetto ai nostri tifosi. Non posso pensare al futuro anche perché gli ultimi risultato non ci hanno aiutato”.
SITUAZIONE STIPENDI ”Da fuori è difficile dare un’opinione. Però è anche vero che le tv hanno pagato i diritti fino ad aprile… Se a me calciatore di Serie A il club chiedesse di togliere parte dello stipendio per aiutare un collega di Serie C in difficoltà allora lo farei volentieri. Ma altrimenti bisognerebbe valutare, perché se hai preso i diritti tv non dovresti chiedermi di tagliarmi lo stipendio. Magari si ricomincia. E poi faccio un esempio: i nostri calciatori non fanno lavoro tattico con me, ma ogni giorno si allenano da casa con il preparatore in video e quindi continuano a lavorare”.