Auguri di riflessione e lutto per l’Atalanta, che solo tra i suoi collaboratori storici ha pianto sei cari. “Il maledetto virus” tra le note dolenti di una Pasqua diversa dalle altre
“Buona Pasqua. Sarà una Pasqua diversa, non solo per la situazione di emergenza sanitaria che il mondo intero sta attraversando e che ha costretto a misure di prevenzione mai adottate prima”. In casa Atalanta la celebrazione della festa comandata è una nota dolente. Ufficializzata dalla pubblicazione sul sito web e occasione per commemorare le troppe vittime della pandemia di Coronavirus nella Bergamasca.
PASQUA, AUGURI DOLENTI. “A causa di questo maledetto virus invisibile se ne sono andate tante, troppe persone care. Soprattutto per questo sarà una Pasqua diversa. Nel ricordo di chi purtroppo non c’è più”. Dal portale istituzionale agli altri canali ufficiali di Twitter e Instagram, il tono mesto non cambia: “Un augurio di speranza, con un pensiero a tutte le persone care che ci hanno lasciato. Buona Pasqua, Atalantini”.
PASQUA: I LUTTI DELL’ATALANTA. Nel solo mese di marzo, il club di Zingonia ha dovuto listarsi a lutto sei volte per altrettanti collaboratori o ex, tutti legati al settore giovanile: i dirigenti Aldo Valerio, Enzo Marando ed Enzo Donina; lo scout Albino Brogni e il massaggiatore Severino Possenti; infine, don Fausto Resmini, vicino ai ragazzi del vivaio presso il convitto della Casa del Giovane.
Sei stato un grande impossibile dimenticarti
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