Il ragazzo di Monterosso, cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, è scomparso durante Pescara-Livorno del 14 aprile 2012, stroncato da una cardiomiopatia aritmogena mai riscontrata
Inizia con cui velo di tristezza questo martedì mattina: oggi, infatti, ricorre l’ottavo anniversario della scomparsa di Piermario Morosini, strofanto da una cardiomiopatia aritmogena mai riscontrata, al minuto 31 della sfida che il suo Livorno stava affrontando allo stadio Adriatico contro il Pescara. Bergamasco doc, Morosini è cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta prima di intraprendere un lungo viaggio per l’Italia che l’ha portato a indossare le maglie di Udinese, Bologna, Vicenza, Reggina, Padova e appunto Livorno.
Nella sua breve carriera, il centrocampista ha conquistato un titolo di campione nazionale Allievi, nel 2002, con l’Atalanta e un bronzo con la Nazionale Under 21 agli Europei di Svezia 2009. Complessivamente ha raccolto 149 partite e un gol da professionista più 56 presenze dall’Under 17 all’Under 21 azzurra anche in questo caso condite da una rete. Dopo la sua scomparsa, Vicenza e Livorno hanno ritirato la maglia numero 25; i berici gli hanno intitolato il Centro tecnico di Isola Vicentina, la Gradinata dello Stadio Armando Picchi di Livorno, la Curva Sud del Gewiss Stadium di Bergamo e il settore ospiti dello Stadio Adriatico di Pescara portano il suo nome. Ma quello che più conta è che il suo ricordo è più vivo che mai nei nostri cuori.
INSIEME… SEMPRE❤️
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Piermario nel ❤
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Piermario sempre con noi