
Ai microfoni di TMW, l’ultima provocazione del presidente della Sampdoria. Che però avverte: “Faccio da cavia, ma senza vaccino è solo propaganda”
“Faccio da cavia per il vaccino pur di riprendere”. Massimo Ferrero e l’ultima delle sue a TMW Radio, circa la possibile fine del lockdown del campionato di serie A. Ma con l’avvertenza che di provocazione si tratta: “Sento molta propaganda, dovremmo riprendere di sera col nemico in casa e senza pubblico – sottolinea il presidente della Sampodria -. Servono il vaccino e delle garanzie precise: non hanno senso precauzioni tipo i giocatori che si allenano a quattro metri di distanza”.
LA CAVIA FERRERO. “I miei giocatori stanno tutti bene, ma voglio tutele per loro e per gli altri club. In questo momento sono sovrani i medici, non i presidenti – spiega Ferrero, schierato tra gli attendisti fra i proprietari di club -. La priorità è sconfiggere il Coronavirus: se arriva il parere positivo della commissione medica si riprende. Che succede se un giocatore si ammala durante il campionato?”.
