Intervista a tinte bergamasche oggi sulle pagine della Gazzetta, con il curato che ha cresciuto il Gallo ai tempi dell’oratorio
Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport oggi si parla bergamasco. A raccontare il “Gallo” Belotti è stato don Sergio Carrara, l’arciprete di Dossena in provincia di Bergamo che il bomber ha definito a Pasqua l’eroe della sua vita. Don Sergio è stato il prete che lo seguiva da chierichetto all’oratorio quando il Gallo aveva 13 anni, ne è stato l’insegnante di religione alle medie, ne è diventato confidente. “Andrea dice che ero il parroco, in realtà a Gorlago ci sono stato 9 anni, dal 2006, ed ero il vice parroco, il curato”.
Chi era Andrea Belotti all’epoca? La risposta è stata chiara: “Un ragazzo semplice e buono. Per il suo carattere non si può che volergli bene. Ci sono ragazzi che ti irritano, mentre altri che si fanno amare. Come Andrea, ha un grande cuore”.