L’ex giocatore e tecnico dei nerazzurri: “Se non verrà smantellato questo gruppo di lavoro, la formazione di Gasperini può centrare nei prossimi anni un obiettivo straordinario”
Alzi la mano chi ha memoria del calendario di Serie A? Quella di oggi doveva essere la mattinata post Juventus–Atalanta, una sfida che avrebbe avuto molto da dire sia per corsa scudetto sia per quella alla Champions League con le due formazioni che avrebbero garanti uno spettacolo notevole, come immaginato da Cesare Prandelli: “Sarebbe stata la solita partita spettacolare. La Juve è la Juve. Era e resta la favorita per la conquista di un altro scudetto, ma l’Atalanta è entrata in una nuova dimensione, è competitiva con qualsiasi avversario. Negli anni Settanta-Ottanta le due proprietà erano legate tantissimo. Tra Bortolotti e Boniperti c’era affetto e una grandissima stima professionale. Certi valori, figli di questi due fantastici presidenti, sono stati tramandati nel tempo“.
“La nuova Atalanta ha cambiato pelle, ormai non è più una provinciale. Stupisce di anno in anno. Questa Dea mi ricorda la mia Fiorentina, che era riuscita a salire a livelli importanti nel calcio italiano, dissi che eravamo diventati la seconda squadra per molti innamorati di calcio – ha detto a La Gazzetta dello Sport -. Questo vale oggi per l’Atalanta: la Dea ha scoperto di avere tantissimi nuovi amici e i tifosi possono sognare lo scudetto. Se non verrà smantellato questo gruppo di lavoro, la formazione di Gasperini può centrare nei prossimi anni un obiettivo straordinario e sarebbe un risultato bello per tutto il nostro calcio, senza dimenticarci che può farsi valere anche in Champions“.
Prandelli un allenatore che dopo il mondiale e stato secondo me snobbato!!ma di calcio e ancora uno attuale con capacità che possono fare la differenza allenando una squadra dove la società appoggia le sue idee!!