Il Comitato Esecutivo dell’Uefa oggi ha assunto decisioni sulle linee guida per campionati e coppe europee. Per l’Atalanta l’attuale quarto posto sufficiente alla Champions in caso di congelamento
Tra le decisioni assunte oggi dal Comitato Esecutivo dell’Uefa ce n’è una che interessa l’Atalanta e in qualche modo, pur nel dramma del Coronavirus che sta seminando malattia e lutti nella Bergamasca, la rassicura. In caso di fine anticipata della stagione, infatti, sarà il merito derivante dalla posizione in classifica – l’attuale quarto posto sarebbe da Champions diretta – e non il ranking europeo a determinare la qualificazione alle competizioni continentali. Ma non basta: a parte il rinvio degli Europei Under 21 e femminili (quello senior era già precedentemente slittato al 2021), subito 70 milioni da ripartire fra i club che forniscono tesserati alle Nazionali e l’opzione per mettere Champions ed Europa League ad agosto, in coda ai campionati nazionali ove destinati a ripartire.
UEFA: CAMPIONATI E COPPE, LE DECISIONI. Due gli scenari prefigurati dai vertici, riuniti a Nyon in data odierna, del calcio del Vecchio Continente. “Dei due scenari esaminati dal gruppo di lavoro del calendario, entrambi prevedono che i campionati comincino prima delle competizioni UEFA per club. Uno cerca di condurre le competizioni in parallelo e l’altro dà spazio prima alle partite nazionali e solo dopo, ad agosto, alle competizioni UEFA”, recita il comunicato Uefa. “Lo scenario ideale è quello di avere le competizioni nazionali attualmente sospese completate consentendo alle squadre di calcio di qualificarsi per le competizioni UEFA per club in base al merito sportivo”.
STOP AI CAMPIONATI SE… Soltanto in due casi la Uefa consentirà alle singole federazioni affiliate di fermare i tornei nazionali. Un decreto governativo con divieto degli eventi sportivi che non consenta ai campionati di terminare in tempo prima dell’inizio della stagione 2020-2021 e “problemi economici insormontabili” indiziati di compromettere la stabilità finanziaria del campionato e delle società partecipanti.
UEFA, PIOGGIA DI MILIONI. 70 milioni subito ai 676 club iscritti alle 55 federazioni affiliate. L’Uefa viene incontro alle difficoltà di cassa delle varie compagini anticipando loro le indennità spettanti per il contributo dei tesserati alle competizioni delle squadre nazionali ovviamente solo in ambito europeo. 50 milioni ai club che hanno dato giocatori per le 39 squadre nazionali non coinvolte negli spareggi delle qualificazioni europee; 17,7 milioni ai club che ne hanno rilasciati per le 16 squadre nazionali che partecipano agli spareggi delle qualificazioni europee (esclusi i pagamenti per gli spareggi, che verranno pagati al completamento degli spareggi); 2,7 milioni per i giocatori che verranno rilasciati per gli spareggi (distribuibili al completamento autunnale degli spareggi mancanti).
EUROPEI UNDER E FEMMINILI. Slitta al 27 maggio, invece, la decisione finale del Comitato riguardo al rinvio degli Europei Under 21 inizialmente previsti nel 2021 in Slovenia e Ungheria. Il Comitato per le competizioni delle squadre nazionali passerà al vaglio le ipotesi del caso l’11 maggio. L’Europeo femminile, infine, slitta di un anno e si terrà dal 6 al 31 luglio 2022 con finalissima a Wembley.