Cordoglio ufficiale con un comunicato sul sito: anche l’Atalanta, come tutto il mondo del calcio, piange la scomparsa dell’ex presidente del Bologna Gazzoni Frascara
Era il re dell’Idrolitina, delle pasticche del Re Sole e della Dietor, quest’ultima invenzione sua e non del nonno da cui aveva ereditato i brevetti. Ora il mondo del calcio piange Giuseppe Gazzoni Frascara, grande ex presidente del Bologna che con Carletto Mazzone raggiunse anche le semifinali di Coppa Uefa, nel ’99, contro il Marsiglia poi battuto dal Parma per il trofeo. E l’Atalanta non ha mancato di unirsi al cordoglio nazionale con una nota sul sito ufficiale.
ATALANTA, LUTTO PER GAZZONI. “Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta partecipano al dolore dei famigliari e del Bologna F.C. per la scomparsa di Giuseppe Gazzoni Frascara, Presidente Onorario dal 2014 ed alla guida del Club rossoblù dal 1993 al 2005 – si legge -. Ai familiari e al Bologna F.C. le più sentite e sincere condoglianze da parte di tutta l’Atalanta Bergamasca Calcio”.
CAVALIER GAZZONI. Il nipote del Cavalier Gazzoni, attivo nel ramo alimentare prima dell’estensione alla dietetica e alla farmacologia, nato a Torino il 15 ottobre 1935, malato da tempo e reduce da una broncopolmonite “cugina del Coronavirus”, è morto oggi nella sua abitazione bolognese. Aveva venduto il Bologna ad Alfredo Cazzola nel 2005 senza più impegnarsi direttamente nel mondo dello sport, in cui aveva esordito nella pallacanestro con la sponsorizzazione Dietor alla Virtus Bologna negli anni Novanta del secolo scorso. Nel 1993, 8 miliardi di lire per rilevare la società felsinea in C1. Tra i suoi colpacci, Renzo Ulivieri per il doppio salto del ritorno in A, Igor Kolyvanov, Roberto Baggio, Beppe Signori e Gianluca Pagliuca.