Durante la conferenza stampa, Gianni Rezza, dell’Istituto superiore di Sanità, ha spento gli entusiasmi di una ripresa per il calcio
“Credo sia una decisione difficile da prendere, ma per questo sport non ci sono condizioni di rischio ‘zero’ e in questo caso c’è anche un contatto fisico. Il rischio non è zero”. Lo ha affermato Gianni Rezza, dell’Istituto superiore di Sanità alla conferenza stampa all’istituto sull’andamento epidemiologico dell’epidemia di Covid-19.
“La decisione sarà politica, ma dal punto di vista tecnico il calcio implica un contatto diretto e se si giocherà lo si dovrà a fare a porte chiuse, su questo non si discute. Oltre ai giocatori, ci sono molte persone intorno ed i controlli che si dovrebbero fare sarebbero ad una scadenza molto stretta”. Ad ogni modo, ha sottolineato anche il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, “il Comitato tecnico scientifico non ha ancora affrontato tale questione”.
Questo è proprio fastidioso, il rischio non è zero su niente e non lo sarà mai, posto che della fine del campionato non mi interessa in gran che, penso che a tutti i dipendenti e all’indotto del calcio a qualcuno interessi
Decide il PIL