Intervenuto in videochat con Otis 1907 di Atalantini.online, l’ex Fernando Tissone snocciola ricordi con Delneri e impressioni sull’oggi: “Champions, chissà…”
L’Atalanta di ieri, la sua? “Colantuono mi spronava a fare meglio facendomi giocare anche trequartista, Delneri mi responsabilizzò davanti alla difesa. Ma per capire quando parlava in partita dovevo avvicinarmi alla panchina…”. Quella di oggi? “Come qualità che sa dare in campo è come il Liverpool“. Parola dell’ex Fernando Tissone durante la videochat sul profilo Instagram di Atalantini.online, intervistato da Otis 1907 (alias Francesco Simoncini).
TISSONE TRA IL COLA E DELNERI. “Ero all’Udinese con la quale avevo giocato anche in Champions e feci quasi tutto il ritiro quando improvvisamente fui mandato all’Atalanta: Cosmi, subentrato a Spalletti, non mi riteneva necessario, Colantuono invece mi volle fortemente – ha raccontato il centrocampista oriundo argentino, protagonista nel biennio 2006-2008 -. Delneri mi diede maturità e sicurezza in un solo ruolo: quando urlava in partita non capivo, quindi per essere sicuro di ascoltarlo e di imparare mi dovevo avvicinare alla panchina. Un bel rapporto, tanto che mi poi mi chiamò alla Sampdoria“.
TISSONE: L’ATALANTA IERI E OGGI. “Nei miei anni, quando ero il più giovane o tra i più giovani e comunque potevo fare il titolare da oltre trenta partite all’anno, eravamo in bilico per la qualificazione all’Europa League – sottolinea Tissone -. Oggi per me la qualità dell’Atalanta è tale che in campionato e anche in Champions League potrebbe benissimo dire la sua: non l’ha forse vinta il Porto non troppi anni fa? Per me vale il Liverpool, nessuna gioca meglio. Mi sento ancora spesso coi vecchi compagni: Doni, Talamonti, Pellegrino e Manzoni”.