Era il terzo campionato dopo la seconda guerra mondiale, l’Atalanta giocherà una partita emozionante e ricca di reti
2 maggio 1948, vi proponiamo una delle cronache dell’epoca. Direttamente dal ‘Comunale’ di Bergamo:
“Dopo un primo tempo equilibrato, privo di grosse occasioni per le due squadre, nella ripresa si è visto quanto un giocatore intelligente, razionale e motivato possa influire sul risultato di una partita di calcio. Quest’uomo è Todeschini. Aiutato da Randon, è stato il catalizzatore di ogni manovra bergamasca. Già al 3′ del secondo tempo porgeva un meraviglioso pallone a Randon. Da questi il pallone giungeva sulla testa di Fabbri che lo addomesticava e con una rasoiata rasoterra non perdonava. All’8′ Schiavi, avuta palla da Todeschini, sparava in porta dall’altezza del dischetto e raddoppiava. Al 13′ Korostelev sapeva approfittare di uno scivolone di Antonazzi su centro di Fabbri e metteva in rete facilmente. Al 23′ c’era il più bel goal della giornata: azione volante del trio d’attacco nerazzurro, concluso da Astorri con un tiro che finiva la sua corsa in rete e con i giocatori laziali immobili e sorpresi dalla velocità dello scambio. L’ultimo goal, al 40′, collimava con un altro pezzo di bravura di Korostelev e Astorri: il boemo porgeva di testa al centravanti che dribblava prima Antonazzi e poi Gradella, ed entrava con il pallone in porta. L’unica giustificazione per la Lazio può essere costituita dall’assenza di Remondini e Gualtieri. E poi Todeschini gioca nell’Atalanta”.
E adesso, il tabellino della sfida:
Atalanta-Lazio 5-0 (st 3′ Fabbri, 8′ Schiavi, 13′ Korostelev, 22′ Astorri, 40′ Astorri)
Atalanta: Casari, Manente, Citterio, Mari, Todeschini, Schiavi, Fabbri, Randon, Astori, Miglioli, Korostelev.
Lazio: Gradella, Antonazzi, Piacentini, Alzani, Ramella, Ferri, Puccinelli, Magrini, Penzo (I), Cecconi, De Andreis.
Arbitro: Gamba di Napoli.
Note: spettatori 6.000. Giornata piovosa, terreno scivoloso. Calci d’angolo 7 a 4 a favore dell’Atalanta.