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Coronavirus – Beppe Galli: “Il Ministro Spadafora non ha simpatia per il calcio”

Il presidente dell’Assoagenti: “Il nostro non è solo uno sport, ma un’industria che deve andare avanti. Con tutti i soldi che ha incassato in questi anni perché l’AIC ha fatto un fondo per aiutare i calciatori?”

Le parole pronunciate ieri dal ministero dello sport,Vincenzo Spadafora(“Leggo cose strane in giro ma nulla è cambiato rispetto a quanto ho sempre detto sul calcio: gli allenamenti delle squadre non riprenderanno prima del 18 maggio e della ripresa del Campionato per ora non se ne parla proprio“, ndr) sono state una vera e propria doccia fredda per il mondo del calcio che vive in maniera irrequieta queste giornate di attesa.

Chi non ci sta a vedere il calco relegato in secondo piano è Beppe Galli, presidente dell’Assoagenti, che ha risposto a in maniera molto chiara al titolare del dicastero:”All’inizio i politici ci avevano detto che era un’influenza più cattiva, poi è diventata una pandemia. Qui non si sa neanche quanto durerà questa situazione. O si convive con questo virus o sarà la morte economica– ha detto a TMW -. Il Ministro Spadafora non ha simpatia per il calcio, ma deve capire che non è solo uno sport. È un’industria che deve andare avanti. Un politico deve trovare delle soluzioni per le industrie e non affossarle altrimenti ci rimette la gente comune“.

Galli propone una soluzione: “Sento politici parlare di soldi a fondo perduto, ma forse sarebbe più rapido e utile agli imprenditori cominciare a sospendere i pagamenti delle tasse fino a dicembre 2022 per dargli il tempo di rifiatare. Il calcio deve essere un mezzo per aiutare le persone. Il sistema in questo momento delicato potrebbe destinare una percentuale dei ricavi alle famiglie bisognose. Spadafora bloccando tutto fa un dispetto non si sa a chi. Perché fermando il calcio affossa una parte importante dell’economia. In questo momento servirebbe grande unità e un confronto utile ad uscire più forti da queste difficoltà. Sembra che il Ministro non capisca l’importanza del calcio senza il quale gli altri sport andrebbero in sofferenza“. Non manca un attacco all’AIC: “Con tutti i soldi che ha incassato in questi anni perché non ha fatto un fondo da cui attingere per aiutare i calciatori? Questa pandemia ha fatto vedere le lacune del calcio, speriamo che se ne possa uscire più forti di prima“.

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3 anni fa

Voi niente rispetto per i 25mila morti e per tutti i tifosi che non potranno andare allo stadio

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3 anni fa

Gli altri hanno chiuso sembra… già tanto sarebbe ripartire a Settembre..

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3 anni fa

penso che tu a differenza del presente, parli solo x interesse

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