L’ex centrocampista nerazzurro: “Vale per lo scudetto, la zona-Europa e la salvezza. Sono tutte sulla stessa barca. Spero che la Dea non ne risenta”
Il mondo del calcio riparte. Per meglio dire, riparte con tanti distinguo e tanti dubbi, ma tra le poche certezze c’è il fatto che, con le dovute precauzioni, da oggi si torna a correre anche a Zingonia con un obiettivo ben preciso per l’Atalanta: onorare il quarto posto in classifica fino alla fine e giocari le proprie carte anche in Champions League.
“In questo periodo si potrebbe puntare su un richiamo di preparazione, ma la partita è un’altra cosa. Incide sull’aspetto fisico, soprattutto su quello psicologico. Sarà fondamentale mettere qualche chilometro vero nelle gambe prima della Champions – ha detto Glenn Stromberg a La Gazzetta dello Sport -. Il sorteggio? Con un top team come Barcellona, Real Madrid o Manchester City di fronte, per l’Atalanta la gara secca sarebbe meno rischiosa. Nell’arco dei 180’ le chance non sono molte, dobbiamo essere onesti. In 90’ può succedere di tutto“.
“Rispetto a prima, è cambiato tutto: ci troviamo di fronte a un enorme punto di domanda. E fatico a immaginare una gerarchia delle favorite una volta ripartiti: vale per lo scudetto, la zona-Europa e la salvezza. Sono tutte sulla stessa barca, pure l’Atalanta dovrà ottimizzare un lavoro che sarà particolare. Spero che l’Atalanta non ne risenta“, ha aggiunto.