Il cantante: “Gli atalantini sognano la Champions? Io sogno per il Brescia lo scudetto, diciamo entro il 2045. Fuori dal campo ci sosteniamo a vicenda”
La rivalità tra Bergamo e Brescia, almeno livello sportivo, non consocerà fine ed è giusto così perché anche questue cose danno un sapore in più al calcio. Le due città, però, sono state accomunate da un triste destino, quello di essere tra le più colpite dal coronavirus. Rivali, ma vicine e comunque capaci di andare oltre certi principi per sostenersi e ripartire. Forse, da tutto questo arriva il progetto che ha portato a collaborare Marco Pirovano, noto ultras dell’Atalanta e Omar Pedrini, cantante e tifoso del Brescia da sempre.
Marco ha chiamato, Omar ha risposto e così l’ex leader dei Timoria, nei giorni corsi, ha postato un video in cui eseguiva “Sole spento“, con una dedica speciale “Per Brescia e per Bergamo, le nostre terre martoriate dal coronavirus“. “Quando ho pubblicato il video, a metà marzo, erano i giorni delle camionette con i cadaveri. Ho cantato e dopo aver premuto stop sono scoppiato a piangere. Ringrazio il Piro per l’idea, per avermi voluto coinvolgere. L’ho conosciuto anni fa per caso durante un viaggio a Bergamo, siamo diventati amici, fratelli e poi perfino soci – ha detto a la Gazzetta dello Sport -. Bresciani e atalantini hanno nel cuore squadre diverse, sono rivali ed è giusto che sia così: quando Mazzone, che veniva da Roma-Lazio, raccontò di non aver mai sentito tanto forte la tensione di un derby come in Brescia-Atalanta, per noi fu come il bacio accademico. Gli atalantini sognano la Champions? Io sogno per il Brescia lo scudetto, diciamo entro il 2045. Fuori dal campo ci sosteniamo a vicenda. Per questo ‘Sole Spento’ adesso è anche un inno di fratellanza“.