L’ex primario di Neurochirurgia dell’Ospedale di Bergamo: “Queste emorragie interessano pazienti con una età che va mediamente dai 30 ai 55 anni, ma anche più giovani”
Siamo rimasti tutti sconvolti dalla scomparsa di Andrea Rinaldi, sia per le cause (aneurisma cerebrale) sia per l’età del ragazzo, appena 19enne e quindi nel pieno delle proprie forze. A spiegare cosa è successo all’ex giocatore dell’Atalanta (ultima stagione al Legnano in Serie D) è stato Francesco Biroli, primario di Neurochirurgia e il dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale di Bergamo dal 1996 al 2013: “L’aneurisma è una malformazione della parete delle arterie cerebrali che consiste in un indebolimento e in una dilatazione localizzata in un punto specifico della arteria cerebrale, spesso vicino a una sua ramificazione. La pressione del sangue su questa dilatazione può provocarne la rottura con la conseguenza di una emorragia cerebrale“.
“L’aneurisma può avere una causa costituzionale o essere terminato da una patologia acquisita – ha detto a L’Eco di Bergamo -. Sotto il punto di vista epidemiologico ci sono ogni anno circa 50 emorragie cerebrali ogni milione di abitanti causate dalla rottura di un aneurisma; queste emorragie interessano pazienti con una età che va mediamente dai 30 ai 55 anni, ma anche più giovani. La mortalità di questo specifico tipo di emorragia cerebrale è elevata: circa il 10- 15% muore nelle prime 24 ore, circa il 65% muore o presenta gravi handicap neurologici nei primi due mesi dopo l’emorragia. La prognosi è peggiore nelle persone che fin dall’inizio mostrano sintomi neurologici gravi. Qualche volta un aneurisma può essere trovato occasionalmente facendo una Tac o una Rmn per esempio per un trauma cranico. In questi casi si decide in base all’età del paziente, al tipo e alle dimensioni dell’aneurisma se trattarlo o tenerlo in osservazione con periodici esami radiologici“.
Dal 1994 ad oggi siamo in cura presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo ora Ospedale Papa Giovanni XXIII per mia moglie che ha subito ben tre interventi chirurgici di rilevanza, non ci sono parole per ringraziare tutta l’equipe neurochirurgica al completo diretta in modo esemplare,umano,
professionale.dal Prof.Francesco Biroli persona da ringraziare immensamente.
Ora in meritata pensione ma sempre vicino ai suoi pazienti.
Grande personaggio.
Che peccato ?Rip
Grazie dott Biroli ha salvato il mio papà nel 2001 !
Grande il dr Biroli, purtroppo per qualcuno non si puo fare nulla.
Anch’io salvata da Dott. Biroli nel 2009, grazie…. ?
Grazie dott. Biroli..lei mi ha salvato la vita…
Dott Biroli Grandissima persona ,ne sarò sempre riconoscente
Una preghiera per il giovane calciatore….dottor Biroli sempre chiaro e professionale