Il presidente del Lecce a TMW Radio: “Gravina, in una comunicazione a Conte, ha auspicato un allargamento delle maglie”
Il calcio italiano procede a passo svelto verso la ripresa il prossimo 13 giugno, come confermato in giornata da Malagò, presidente del CONI. Ne ha parlato anche Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ai microfoni di TMW Radio.
“Ogni giorno si aggiunge un piccolo tassello, anche se non è facile programmare il tutto. Oggi finalmente abbiamo una data”, ha detto. “Lo snodo principale è il protocollo. Si partirà con un ritiro, un eventuale positivo sarà valutato con parametri prudenti, con la quarantena per tutta la squadra crea un punto interrogativo per la conclusione regolare del campionato. Se invece si adotta il modello tedesco, con un positivo valutato al pari di un infortunato, le prospettive sono più realistiche, mentre la regola sulla quarantena fa nascere incertezze anche per la prossima di stagione”.
“È questo il nodo da scogliere. Gravina in una comunicazione al presidente Conte ha detto che si partirà con i ritiri, ma si auspica un allargamento delle maglie. Poi c’è anche il tema dei contratti, ad oggi nessuno sa come funzionerà per quelli in scadenza il 30 giugno, perché le rose rischiano di essere stravolte”.
Ma perché dovete sempre fare distinzioni tra un atleta di calcio trovato positivo al tampone e un persona normale idem positiva ? Per quest ultima va in quarantena lei, i familiari e le persone che ha incontrato , per il calciatore invece niente.
perché questa disparità di trattamento? Non siamo piu dunque tutti uguali di fronte a diritti e doveri?
Solo perché si fa così in Germania. E a noi che ce ne frega se fanno così in Germania .è ora che la smettiamo di considerarci colonia dei tedeschi.
NON ripresa !!!