Il virologo scettico sulla ripresa del campionato di Serie A il 13 giugno: “Dobbiamo fare di tutto per ripartire, ma dobbiamo essere bravi ad accorgerci subito che qualcosa non va”
Proprio sul più bello si sono addensate nuove nuvole sul futuro della Serie A e la ripresa tanto auspicata non pare più così certa. Chi ha espresso delle perplessità in merito con un nuovo calcio d’inizio (è proprio il caso di dirlo) è il famoso e discusso virologo Roberto Burioni che vede nel 13 giugno una data difficilmente realistica.
“Dobbiamo fare di tutto per ripartire, ma dobbiamo essere bravi ad accorgerci subito che qualcosa non va, nel calcio come in generale. Non possiamo farci prendere un’altra volta in contropiede– ha detto ai microfono Rai -. Io tifo Lazio e noi purtroppo siamo lì in cima una volta ogni 20 anni. Ho fatto voto di non parlare di calcio, ma se si riprenderà ricomincerò ovviamente a tifare come prima“.
Sto Burioni non ne indovina una
N cület falso profeta.
Se parla Burioni allora siamo apposto, quello che in Italia non c’erano problemi, quello che il plasma non funziona, quelli che ad ogni intervista di 10 minuti per dire il nulla si becca 2mila euro??
????qualche contropiede dobbiamo pur concederlo pressiamo alla grande!! Burioni vogliamo parlare e rivedere giocare!???
Basta con questo prezzolato pseudo virologo chiamato in tv solo per fare audience e strapagato: andrebbe radiato dalla faccia della terra.