Il dado è ormai tratto: lunedì 25 il Protocollo per il campionato sul tavolo del ministro Spadafora, il 28 si dovrebbe decidere tutto, data compresa. I tifosi saranno d’accordo?
I tifosi dell’Atalanta hanno già espresso la loro posizione, a mezzo Bocia, vedi lettera-appello al presidente Antonio Percassi durante il picco della pandemia, e con la firma di maggio in calce al documento “No football withiut fans”: la stagione va finita qui, la ripresa sarebbe un inchino allo show business, ovvero ragioni economiche sopra ogni cosa. Che l’ultimo moncone del calcio, non solo italiano, sia destinato ad attaccarsi al corpo martoriato di un’annata tragicamente spezzata dal Coronavirus ormai non è un mistero. Lunedì 25 maggio il Protocollo Figc per il campionato, ovviamente a porte chiuse, sul tavolo del ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Il 28, con ogni probabilità, la data del nuovo inizio col terrore di dover fermare tutto un’altra volta: 13 o 20 giugno. Ma il pubblico, costretto ad assistere da casa, sarà d’accordo oppure no?
13 O 20 GIUGNO: D’ACCORDO O NO? Domanda da girare anche ai lettori di CalcioAtalanta, ovviamente. Perché la Curva Nord, pur essendo il cuore pulsante del tifo, non rappresenta tutti i sostenitori. Forse la metà, numericamente parlando, di quelli normalmente presenti al Gewiss Stadium: settore da 9.135 posti su una media di poco più di 18 mila spettatori. In casa nerazzurra, con la società ligia e rispettosa delle linee guida di Federcalcio, governo e Comitato Tecnico Scientifico, si aspetta soltanto la ratifica delle decisioni già nell’aria, leggi i compromessi trovati col Cts dalla Commissione Medico Scientifica della Figc medesima: distanziamento dall’arbitro di 1 metro e mezzo co divieto di protesta, 300 persone al massimo allo stadio solo tra addetti ai lavori con un massimo di 10 giornalisti (delle tv coi diritti), tamponi ogni 4 giorni e test sierologico ogni due settimane durante gli allenamenti a decorrere dalla ripresa di quelli di squadra, probabilmente kit per l’esame dall’esito non oltre 8 minuti all’ingresso degli impianti, distanziamento di un paio di metri nello spogliatoio eccetera.
CALCIO: DA RICOMINCIARE O NO? Su un punto, l’accordo degli osservatori ma anche dei protagonisti dovrebbe essere unanime: non è calcio vero, non potrà mai esserlo quello che inizierà il 13 o 20 giugno, che è soltanto un modo per salvare il salvabile. Ovvero il pagamento dei diritti televisivi per quanto resta da giocare. I giocatori, tramite l’Aic, fanno la voce grossa sulle 4 settimane di allenamento minime prima dello start a giugno, senza parlare delle mensilità, che da marzo fino alla ripresa si limiteranno nella maggior parte dei casi a una sola, da saldare entro il mese corrente. Le licenze d’iscrizione saranno garantite comunque. Niente maxi ritiri, questa l’unica vera concessione, mentre non è detta l’ultima parola sulla mediazione per ridurre a 7 dai 14 attuali (norma valida per il lavoro nei centri sportivi) la tempistica della quarantena di squadra se nel frattempo verrà scovato un positivo. Devono essere disputate tra le 12 e le 13 giornate e il tempo non abbonda: entro il 20 agosto la A deve chiudersi, al pari della B e della C che ha i playoff. Per la massima serie, tutte le componenti, anche se il presidente Gabriele Gravina (impegnato nel vertice a tre di giovedì 28 maggio con Spadafora e il capo della Lega di Serie A Paolo Dal Pino) ha inteso riservarsi la decisione sul format in caso di ulteriore sospensione, sono contrari anche ai playout: c’è chi ha giocato con le big e chi ancora no e vedrebbe abbassarsi l’asticella delle sfide, sarebbe iniquo. Siete d’accordo, insomma, oppure no, nel riiniziare a queste condizioni? Partecipate al nostro sondaggio.
no! congelare classifica , prime 4 in champions e ultime 3 fuori! solo coppe a luglio o agosto! non assegnare scudetto!
E l’anno prossimo? Cosa intendi fare? Non facciamo nessun campionato perché a porte chiuse non va bene?
Ma dai, siate ragionevoli
E l’anno prossimo? Cosa intendi fare? Non facciamo nessun campionato?
E l’anno prossimo?
Ma quelli che vorrebbero sospendere il campionato, hanno pensato che nel prossimo campionato 21/22 ci troveremo nella stessa situazione? Allora ci fermiamo e non giochiamo più? Ma nel resto d’Europa si gioca. L’Italia non farebbe nessuna coppa. Ma per quale ragione? Per onorare i nostri morti? Ma chi lo dice che i nostri cari morti si debbano onorare non giocando?
Sono completamente d accordo con te
No , grazie …
Si sono d accordo il campionato deve incominciare non siate ipocriti la vita deve andare avanti. A settembre la situazione sarà uguale per quanto riguarda il virus quindi tanto vale iniziare adesso.
D’accordissimo giochiamo
No
Sicuramente si
No
Sicuramente si
Perché???