29 maggio 1985, stadio Heysel di Bruxelles: una gara che avrebbe cambiato per sempre il mondo del calcio, non solo italiano
“Aveva 25 anni ed era l’ultimo di 11 fratelli, l’unico non ancora sposato. Francesco Galli, carpentiere di Calcio, pagò con la vita il tributo alla fede bianconera: sola vittima bergamasca fra i 39 caduti dell’Heysel, era partito nella notte fra martedì e mercoledì, subito dopo aver giocato – appassionato atleta qual era, mediano nella Amatori Kals – una gara di un torneo notturno”. L’edizione odierna de ‘L’Eco di Bergamo’ ricorda il fatale avvenimento, dalla gioia per una Finale alla tragedia: Juventus-Liverpool, 29 maggio 1985, stadio ‘Heysel’ di Bruxelles.
“Era il coronamento di un sogno, vissuto a occhi aperti e in prima persona sui mille spalti della Coppa Campioni, in una marcia di avvicinamento allo storico traguardo […] Nessuno avrebbe potuto immaginare che invece quella, per Franchino e gli altri sventurati, sarebbe stata la curva della morte”.