Il no del direttore operativo nerazzurro è vecchio di mesi, ma oggi alcuni media rilanciano l’ipotesi delle gare in casa dell’Atalanta al Mapei Stadium

“Non giocheremo mai più le gare di campionato in casa al Mapei Stadium di Reggio Emilia o al Tardini di Parma. Troppe difficoltà logistiche”. La promessa del direttore operativo Roberto Spagnolo, interpellato anche di recente, risale a fine settembre. Prima del vernissage della Curva Nord del Gewiss Stadium rifatta a nuovo.  E successivamente battezzata contro il Lecce il 6 ottobre 2019. Adesso, su alcuni media on line, si parla di Atalanta ancora in casa del Sassuolo, almeno contro la Lazio, il 23 o 24 giugno prossimo, in occasione dell’ottava giornata di ritorno di serie A. E perché mai?

ATALANTA E MAPEI STADIUM: NO. Il d.o. di Zingonia, coordinatore unico dei lavori allo stadio di Bergamo, non ha certo cambiato posizione. Da più parti si adducono a titolo di motivazioni per il ritorno all’esilio lungo la via Emilia il cantiere in via di apertura per la sistemazione della Tribuna Ubi, destinato a partire probabilmente settimana prossima, e anche i dati ancora non sotto il livello di guardia dei contagi da Coronavirus in città e provincia. Ma un no, dalle nostre parti, resta sempre un no…

SPAGNOLO E LE RAGIONI DEL NO. Niente riedizione, dunque, della soluzione neutra ultime due partite casalinghe dello scorso campionato contro Genoa e Sassuolo, e delle prime due di quello corrente, con Torino e Fiorentina. Anche perché lo stesso Spagnolo, a mezzo stampa e tv, ha più volte ribadito che la cantierizzazione della Ubi e in futuro della Curva Sud non avrebbero compromesso lo svolgimento delle partite. Va bene che siamo bergamaschi, ma la partita è sempre un giorno di festa, mica lasciamo ponteggi e cazzuole a vista: venerdì 19 giugno, ma il calendario a quanto pare verrà confermato e diramato lunedì 1 giugno dalla Lega Calcio di Serie A, coi neroverdi si ricomincia nel santuario del pallone di viale Giulio Cesare.