Il calcio secondo il telecronista di punta di Sky deve ripartire: “Questione non solo economica, fa parte della nostra cultura. Al pomeriggio fa caldo? E i panettieri?”
“Il calcio è giusto che riparta: non è solo una questione economica, fa parte della nostra cultura. Ma non ci si lamenti che di pomeriggio, alle 17, fa caldo: i panettieri che lavorano al forno anche ad agosto cosa dovrebbero dire?”. All’Huffington Post il telecronista di Sky Fabio Caressa non le manda a dire ai calciatori: “Certe dichiarazioni non aiutano”.
CARESSA E IL CALCIO AL CALDO. “Questo sport ha un valore simbolico e culturale nella nostra società, è incomprensibile dire che in estate alle cinque del pomeriggio fa caldo e non si può giocare – rimarca Caressa -. D’altro canto spacciare i giocatori per bambini viziati mentre la gente continua a morire è un atteggiamento demagogico”.
CARESSA E IL CALCIO CHE RIPARTE. “Il calcio è una vetrina per il paese, ne restituisce una fortissima immagine all’estero. Pensiamo alla Bundesliga – il pensiero dell’uomo di punta delle partite in abbonamento da casa -. Il campionato tedesco è ripartito per primo: è un modello di efficienza e il simbolo di una Germania che prima di tutti ne stava venendo fuori. La formula accorciata coi playoff, però, va definita prima che si verifichino altri casi, così come dovrebbe essere rivista la regola sulla quarantena di squadra, altrimenti si blocca tutto di nuovo”.
Ben detto Andrea Trapletti
tutti in fonderia … che almeno vi lamentate per qualcosa ..
Poveri calciatori, ce la faranno?? cosa gli tocca fare per pochi euro al mese??
Caressa l’effetto magnus ti ha dato al cervello!!! Regalaci un sogno: ritirati!!!
Facciamoli giocare alle7 del mattino così sono al fresco. ??
D’altra parte dimostra in ogni occasione di essere un c….e
Andrea Trapletti ecco i social che vogliono che ricominci il campionato
Il caldo e anche chi lavora e arriva a casa più tardi e non può vedere la squadra del cuore
Si vede da questa risposta quanto ne capisci
Caressa te non hai capito una beata minchia!
L’esempio che hai fatto andrebbe interpretato nel senso contrario…cioè, è come se facessimo lavorare un panettiere al freddo e al gelo, capisci che non è la sua condizione ideale per il lavoro che fa.
I calciatori allo stesso modo.
E si che è un po di anni che commenti…
???