La Figc ha accolto le domande di 16 società dando la Licenza Uefa anche alla Dea, che però non ha scelto San Siro come location europea
La scorsa settimana l’Atalanta ha ottenuto la licenza Uefa per il 2020/21 presentando il Mapei Stadium di Reggio Emilia come sede delle sue partite interne. L’Eco di Bergamo approfondisce il perché di questa decisone che, comunque, resta momentanea e può essere cambiata strada facendo.
REGGIO EMILIA. Potrebbe infatti durare solo poche settimane la scelta del Mapei Stadium di Reggio Emilia come sede per le partite europee della Dea. Il cambio con Milano, lo scorso anno, era legato a vantaggi strutturali, logistici, geografici e di capienza che l’impianto emiliano non poteva garantire per le gare Champions nerazzurre.
MILANO. Attualmente il Meazza non avrebbe imposto alcun genere di intervento, la capienza è raddoppiata (da 20 a 42 mila spettatori), la distanza da casa s’è ridotta a un quarto (da 200 a 50 km). Ma se il Milan arrivasse in Europa, il Meazza sarebbe già pieno con i due cugini, e non potrebbe ospitare anche le partite della Dea. Inoltre, quell’Atalanta-Valencia del 19 febbraio scorso, ha lasciato brutti ricordi.
BERGAMO. Il sogno dei Percassi rimane comunque quello di portare l’Europa a Bergamo, al Gewiss Stadium che ogni estate prende forma e si omologa piano piano alle norme Uefa. Al momento però resta ancora impossibile e irrealizzabile perché lo stadio, nelle condizioni attuali, non rispetta ancora tutte le regole.
Cioè
Calisto ?
Il Milan non arriverà in Europa league quest’anno è di conseguenza saremo ancora a San siro