Parla uno dei punti fermi del Sassuolo di De Zerbi, alla ripresa saranno i neroverdi ad affrontare l’Atalanta domenica 21 giugno
“Le incognite… comunque vada, veniamo da due mesi e mezzo di inattività o di attività passiva. Quella è l’incognita più grande. Insieme a giocare tante partite ravvicinate, in poco tempo, con delle temperature e un periodo in cui nessuno di noi aveva mai giocato”. A parlare è Francesco Magnanelli, capitano del Sassuolo, intervistato durante la trasmissione ‘Nero & Verde‘.
Quale Sassuolo contro l’Atalanta? “Abbiamo cercato di lavorare sulla base aerobica ma anche dal punto di vista tecnico-tattico. Nessuno ha delle linee guida, ognuno cerca di fare il meglio. Veniamo da buone settimane e la cosa importante è trovare il ritmo partita – prosegue Magnanelli – La voglia di ripartire è tantissima, ovviamente. Sportivamente parlando, siamo stati nella terra di nessuno. Non sapevamo quando e come ripartire, non c’erano dei protocolli ben definiti. Ovviamente il Paese aveva altro a cui pensare ma quando sono state definite alcune cose, la voglia di sentire nuovamente il profumo dell’erba è esplosa ancora di più”.