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Gli aficionados del blocco dei titolari non superano i 13, ma l’infortunio a Zapata falsa un po’ il dato. Gasperini e la passione della rosa corta, cui però i cambi non mancano

Sono in 13 gli intoccabili del blocco dei titolari, ma senza gli acciacchi autunnali anche Duvan Zapata farebbe attualmente parte del nocciolo duro dell’Atalanta oltre le 20 presenze stagionali. Appena sotto la soglia, insieme al colombiano che in campionato finora ha scritto 15, un Timothy Castagne da 17 totali e 12 in A, sorpassato a destra con la freccia da Hans Hateboer. Gian Piero Gasperini è affezionato al concetto di rosa corta e, come rimarca Tuttosport, anche alla rotazione: in ogni partita c’è stata almeno una novità nell’undici di partenza rispetto alla volta precedente.

GASPERINI, I 13 E LA ROTAZIONE. Se si guarda alle 25 giornate di campionato disputate prima del lockdown, il tecnico nerazzurro ha fatto ricorso puntualmente alla logica dell’alternanza. Vedi Marco Sportiello, 3 presenze su 25 al posto di Pierluigi Gollini tra i pali. A dispetto del 13 calato regolarmente in campo al mister piace cambiare. Da un match all’altro, in media, il 29 per cento dei giocatori di movimento, da un minimo di 1 (3 volte) al massimo di 6 toccato il 19 ottobre in casa della Lazio: a pochi giorni dalla sfida dell’andata al Manchester City in Champions, in campo Hateboer, Ruslan Malinovskyi, Rafael Toloi, Andrea Masiello, Luis Muriel e Mario Pasalic, in panchina nella gara prima col Lecce.

GASPERINI E IL TURNOVER. Tutti nella banda dei magnifici 13 eccetto il viareggino, in seguito ceduto al Genoa a gennaio. Il turnover per Gasperini è una parolaccia, ma durante le fatiche nel girone europeo vi ha fatto ricorso eccome: 4 cambi su 10 nel post Zagabria contro la Fiorentina, 5 su 10 col Lecce dopo lo Shakhtar a San Siro, 3 con Udinese e Samp dopo andata e ritorno coi Citizens, 4 a Brescia dopo il 2-0 ai croati nel retour match milanese e il minimo di 1 (Malinovskyi, gol della bandiera, per il Papu Gomez) a Bologna dopo aver strappato a Kharkiv la qualificazione agli ottavi.

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