Mai flessioni negli ultimi 12 turni di campionato sotto la gestione di Gasperini: l’Atalanta ha lo sprint Champions in canna. Vedere le 3 annate precedenti per credere

Meglio, sempre meglio, alla trentottesima che alla ventiseiesima. Anche se prima c’è da recuperare la venticinquesima col Sassuolo. Ma il senso dell’approfondimento del giovedì de L’Eco di Bergamo è che nelle ultime 12 di campionato, col tour de force alle soglie, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini non tradisce. Ed è pronta, da quarta, allo sprint per confermare un posto anche nella prossima Champions League.

GASPERINI E LO SPRINT DA 12. Dalla stagione 2016-2017, ovvero dal suo arrivo a Bergamo, Gasperini ha a che fare con una classifica alla ventiseiesima sempre indicativa: alla fine chi era in zona Europa a quel punto c’è regolarmente finito. Al netto delle intrusioni del Milan, proprio in quell’annata a discapito dell’Inter, e dell’Atalanta che nel 2017-2018 con una gara da recuperare era a meno 6 dalla seconda qualificazione di fila in Europa League chiudendo poi settima a detrimento della Sampdoria.

EUROPA E CHAMPIONS. Nei tre giri di corsa precedenti in serie A la Roma riuscì a strappare la Champions alla Lazio relegandola all’EL nel 2017-2018, mentre nella scorsa primavera l’impresa è riuscita ai nerazzurri bergamaschi. Che a 12 dalla fine erano sesti a meno 6 dal quarto posto per poi scippare al fotofinish il Milan, nonostante i ben 7 punti di vantaggio in dote al Diavolo all’alba della settima di ritorno.

ATALANTA, SPRINT IN CRESCENDO. La Dea versione Gasp, insomma, è una squadra da tour de force finali in crescendo. Il primo anno conferò il piazzamento da Europa League, il secondo se lo conquistò e nel terzo ecco la rimonta da Champions. Tre sprint da 68 punti (da 51 in classifica a 72, da 38 a 60 e da 41 a 69 nelle tre annate) in 36 partite: 18 vinte e 14 pari.