Il difensore bergamasco, che finora ha giocato solo cinque partite, sa che il tecnico Gian Piero Gaasperini conterà su di lui per le gare estive

Arriva l’ora del riscatto in nerazzurro per il difensore orobico Mattia Caldara che, nell’anno e mezzo al Milan, è sceso in campo una sola volta, in Coppa Italia. Attanagliato dagli infortuni, dalla lesione al tendine d’Achille fino alla rottura del crociato, il bergamasco era sempre stato fuori durante la sfortunata esperienza rossonera.

RIPRESA LENTA. Dopo gli infortuni, non poteva essere fisicamente al livello degli altri. Ma ora che l’isolamento ha costretto tutti a fermarsi e tenersi in forma individualmente, il gioiello di Zingonia ne ha approfittato e si è messo alla pari con i colleghi nerazzurri. Come riporta L’Eco di Bergamo, ora è pronto per dimostrare a mister Gian Piero Gasperini che è più di una riserva, che merita quella maglia da titolare che aveva addosso tre anni fa. E adesso che Palomino è alle prese con un infortunio e si teme non possa recuperare per la prima col Sassuolo, Caldara ha l’occasione che aspettava per calcare il campo dal 1′ e mostrare le sue abilità nelle retrovie.

FUTURO NERAZZURRO. In due mesi, tra gennaio e marzo, Caldara ha giocato cinque partite su nove, sempre da titolare: ha esordito in Coppa Italia a Firenze, poi ha affrontato le gare di A contro Spal e Lecce e la doppia sfida di Champions con il Valencia. 399′ in cui non ha sfigurato ma nemmeno eccelso, ricordando le doti di un tempo. Ma adesso è pronto a tornare protagonista e, ora che è diventato papà di Alessandro, ha anche bisogno di un gol da dedicargli. L’Atalanta è pronta a riscattarlo per 15 milioni dal Milan nell’estate 2021.