La Premier sosterrà l’iniziativa di quei giocatori che si inginocchieranno alla Kaepernick prima o durante le partite per protestare contro le discriminazioni razziali
Un segnale importante contro il razzismo è stato lanciato dalla Premier League dopo le tante prese di posizioni di singoli atleti e club sul caso di George Floyd, l’afroamericano deceduto lunedì 25 maggio negli Stati Uniti, dopo che l’agente di polizia di Minneapolis, Derek Chauvin, si era inginocchiato sul collo della vittima per almeno sette minuti, mentre era ammanettata e giaceva a faccia in giù sulla strada.
SCRITTA SULLA MAGLIA. La Federazione inglese ha quindi annunciato che nelle prime giornate di campionato della ripartenza dopo lo stop a causa dell’emergenza coronavirus, non ci saranno i nomi sulle maglia dei calciatori, ma la scritta ‘Black Lives Matter’.
ANCHE A BORDO CAMPO. Non solo, la stessa scritta sarà presente anche sulle divise degli operatori sanitari a bordo campo. Inoltre verrà osservato un minuto di silenzio dedicato a tutti gli operatori medici che hanno lottato contro questa pandemia a costo della propria vita.