Gosens fa il bello e il cattivo tempo sulla sinistra. Gomez illumina per i compagni, ma sul successo di stasera c’è anche la firma di Gollini
L’Atalanta si conferma autentica bestia nera del Sassuolo infliggendo ai neroverdi un’altra pesante lezione di calcio e conquistando un successo per 4-1 che, nella realtà, è perfino meno ampio di quanto non dica il risultato. Questi i nostri giudizi al termine del match:
Gollini 7: gli attaccanti del Sassuolo lo sfidano sempre nell’uno contro uno che, però, è il terreno preferito del portiere nerazzurro che ne esce alla grande. Due belle uscite nel primo tempo, ma è davvero da applausi la chiusura su Defrel al 55′.
Djimsiti 7: un paio di incertezze in occasione degli inserimenti di Caputo e Defrel, che riscatta prontamente col gol del vantaggio, dall’alto significato simbolico per i tifosi bergamaschi e con un paio di belle chiusure nella ripresa (41′ st Toloi sv).
Caldara 6: gli avanti neroverdi sono pericolosi negli inserimenti e qualche volta riescono a scappare, ma l’ultima linea nerazzurra non crolla mai.
Palomino 6: in fase di copertura non soffre eccessivamente le accelerazioni di Berardi e nei duelli fisici è il mastino che conosciamo bene. Nel corso del match trova anche l’occasione di rendersi utile nell’area avversaria.
Hateboer 6.5: un motorino sulla destra, anche per gli spazi concessi dagli avversari, ma è in fase difensiva che si mette in luce con un paio di duelli portati a casa contro il pericoloso Boga.
de Roon 6: inizio complessivamente soft per l’olandese, a cui basta il senso della posizione e un ritmo non troppo alto per dare equilibrio alla squadra. Il Sassuolo, quando non trova spazi, ricorre al lancio lungo e questo gli risparmia alcuni duelli.
Freuler 6: vale quanto detto per il compagno di reparto. Le sfide impegnative arriveranno, intanto il match di questa sera è stato buono per permettere alle gambe di tornare a giocare (23′ st Malinovskyi 6: entra con buona grinta).
Gosens 7.5: a sinistra è impossibile da marcare; sua la sponda per il gol di Djimsiti e anche per quella della rete di Zapata. Per finire, dà una lezione di tecnica e velocità in occasione del 3-0 (23′ st Castagne 6: vivace per lo scampolo di gara che Gasperini gli concede).
Pasalic 6: inserito al posto di Ilicic si piazza dietro la coppia Gomez-Zapata. La qualità del croato non è quella dello sloveno, ma con i suoi inserimenti permette ai nerazzurri di avere sempre un uomo in nei pressi dell’area avversaria.
Gomez 7.5: gli annullano (forse ingiustamente) un gol che il capitano avrebbe voluto fortemente, ma non si possono cancellare le belle giocate in favore dei compagni. Peccato che il pubblico abbia potuto applaudirlo solo da casa (42′ st Colley sv).
Zapata 7.5: quando al 13′ sbaglia a tu per tu con Consigli pensi che sia in serata no, ma poi si scalda, alza i giri del motore quel tanto che basta per mandare al manicomio Marlon. Per non perdere il vizio, segna una doppietta che gli permettedi iniziare alla grande la fase 2 del campionato (23′ st Muriel 6: un paio di guizzi per firmare la presenza).
Gasperini 7: quando diceva di avere visto una squadra sul pezzo nonostante la sosta non mentiva. I suoi ragazzi, a tratti, dominano il Sassuolo con una sicurezza impressionante e quando c’è da soffrire la Dea lo fa a testa alta. L’espulsione, al di là di qualsiasi motivo, si sarebbe potuta evitare, soprattutto sul 4-0.
