L’ex atalantino Jack Bonaventura mette la freccia subito dopo l’1-1 salentino, la Fiorentina col Brescia non va oltre l’1-1
Il Milan a Lecce passa nel primo tempo aggrappandosi all’ex atalantino Jack Bonaventura per rimettere il naso avanti chiudendo col margine di sicurezza (4-1), a Firenze il Brescia provoca qualche grattacapo ai padroni di casa per poi farsi agguantare (1-1) da capitan German Pezzella rischiando perfino di passare nel finale. Sono questi gli esiti di due dei tre anticipi – quelli iniziati nel preserale delle 19.30 – dell’ottava giornata di ritorno della serie A, ovvero la ventisettesima, di lunedì 22 giugno. In classifica il Diavolo acciuffa il Napoli a quota 39 sorpassando al settimo posto l’Hellas Verona; Fiorentina tredicesima a 31, Lecce terzultimo a 25 alla pari col Genoa e cugini dell’oltre Oglio sempre ultimi a 17 (meno 1 dalla Spal). Segue Bologna-Juventus.
COL BRESCIA UNA FIORENTINA… VIOLA. In vantaggio al 17′ grazie al rigore di Alfredo Donnarumma, concesso per atterramento di Dessena da parte di Caceres, le Rondinelle subiscono il ritorno di fiamma viola che si concretizza al 29′ col pari di testa di Pezzella su angolo di Pulgar otto giri di lancetta dopo la super parata di Joronen per opporsi al mancino da fuori di Chiesa. Nel secondo tempo, possibile svolta al 25′, quando l’uruguagio autore del fallo da penalty rimedia il secondo giallo su Torregrossa e l’allenatore Beppe Iachini si fa cacciare per proteste. Quindi due colpi di frusta in elevazione che potevano avere sorte diversa: al 31′ il capitano dell’1-1 prende il montante, al sesto di recupero Dragowski salva su Dossena.
LECCE MILAN, LA FRECCIA DI BONAVENTURA. Al terzo tentativo personale, l’ex nerazzurro Jack indovina il vantaggio decisivo per i rossoneri. Al 10′ della ripresa, dopo aver fallito due chances al 4′ senza agganciare il cross di Rebic e al 14′ tirando addosso a Gabriel sugli sviluppi di un corner, la mezzala di San Severino Marche azzecca il tap in su tiro di Calhanoglu non trattenuto dall’estremo di casa. Un 2-1 a nemmeno 60 secondi dall’infilata dal dischetto di Mancosu (contatto tra Gabbia, cambio dal 40′ di Kjaer, e Babacar) per pareggiare l’acuto di Castillejo del 26′ del primo tempo su palla da destra del turco. Al 37′ annullato gol a Meccariello per offside su pallone di Calderoni. Rebic insacca il tris sporco in contropiede 3 minuti dopo Bonaventura (sotto nei festeggiamenti coi compagni); al 72′ poker di Leao che incorna la traiettoria tesa di Andrea Conti, altro volto noto a Bergamo.