L’ex tecnico della Dea analizza la prestazione della formazione allenata da Gian Piero Gasperini, soffermandosi anche sull’espulsione del timoniere nerazzurro
“L’Atalanta è ripartita da dove aveva lasciato. Ha ripreso il campionato con il consueto solito vigore”. Così Pierluigi Frosio, ex tecnico della Dea, a Tuttomercatoweb. “La formazione allenata da Gian Piero Gasperini ha fatto quattro reti, le altre ora si sono fermate a una quota più bassa”.
SUL GIOCO. “I nerazzurro hanno un tipo di gioco basato su corsa e aggressività. Quelle caratteristiche sono rimaste. Nel primo quarto d’ora il Sassuolo ha avuto maggiori occasioni, ma la mente e la concentrazione ti fanno restare in partita e l’Atalanta ci è rimasta. Vedendo poi le gare di Coppa Italia, si è vista un’alternanza di predomini: prima una poi l’altra. In questo momento è difficile capire il reale potenziale di una o l’altra. I valori tecnici dei singoli rimangono, ma sono quelli di squadra quelli da valutare”.
SULL’ESPULSIONE. “E’ stata come quando un giocatore, dopo che ha commesso un fallo, dice all’arbitro di non averlo toccato. A parte quello, quando stai in panchina, i tecnici non guardano al vantaggio. Quando si è in partita, si è all’interno a 360 gradi, non si pensa al punteggio. E a volte si va oltre il limite”.
SULLA LAZIO. “Mi aspetto una gara bellissima, ricca di punti interrogativi. Non credo che la Lazio abbia perso i propri punti di forza, soprattutto ora che credono nel titolo”.