Tra i talenti italiani più importanti della sua annata, era stato seguito con attenzione dall’Atalanta
Le società professionistiche, nonostante le problematiche portate in dote dal Covid-19 riguardo a provini e viaggi degli osservatori, stanno organizzando le proprie formazioni giovanili in vista della prossima stagione. Particolarmente fluidi i movimenti che riguarderanno la categoria Under 15, visto che da questa fascia d’età in avanti sono concessi i trasferimenti dei ragazzi al di fuori dalla propria regione di residenza. L’Atalanta, forte del proprio status d’èlite nel mondo dei vivai, cerca sempre di portare a Zingonia ragazzi di valore nell’estate che precede l’approccio alle categorie giovanili. Vedremo chi saranno in questo caso i prescelti dall’area scouting nerazzurra, molto attiva su tutto il territorio nazionale. Un primo acquisto è già certo: sarà il polivalente attaccante del Cittadella Mattia Bernardello, da noi qui descritto in breve nei giorni scorsi (LEGGI QUA).
Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla nostra redazione, invece, non sarà nerazzurro il fortissimo regista della Fiorentina classe 2006 Cosimo Fiorini. Fratello del Primavera viola Mattia classe 2001, è considerato forse il miglior prospetto del ruolo a livello nazionale nonostante sia di recente realizzazione il suo passaggio a centrocampista. Nell’attività di base dei gigliati giocava infatti come centrale di difesa, ma un fisico non da marcantonio e la grande qualità tecnica ne hanno favorito l’avanzamento. E’ un mancino, elemento solitamente apprezzato a maggior ragione dagli esteti del calcio per la particolare estrosità a loro in dote.
A Bergamo era pronto per lui un progetto tecnico importante, visto che il roster della Dea è uno dei migliori italiani dell’intera annata e lo stesso ragazzo sembrava allettato dalla proposta. Tutto, però, è stato reso vano da una questione di rapporti intersocietari: se il trasferimento si fosse concretizzato, infatti, ci sarebbe la levata di scudi della società toscana, che peraltro non aveva per niente gradito un paio di addii verso Bergamo nelle passate sessioni di mercato estive. A approdare alla Casa del Giovane, convitto per i fuori regione in via Gavazzeni, erano infatti stati tre anni fa il terzino Filippo Grassi (2003) e a agosto scorso il centrale di difesa Mattia Tavanti (2005), con il primo che è anche stato convocato in Nazionale in alcune circostanze. Un ulteriore “scippo” avrebbe portato a un definitivo deterioramento dei rapporti tra le società, già difficili dai tempi del caso-Bangu. La ragione di stato, alla fine, vincerà: il talento di Fiorini resterà in riva all’Arno.