Non solo la corona di fiori al Tempio di Ognissanti per i caduti della pandemia: dalla delegazione della Lazio, anche l’omaggio alla tomba di Piermario Morosini
La Lazio mercoledì mattina, prima di tuffarsi nella rifinitura in vista del big match in notturna con l’Atalanta, ha notoriamente reso omaggio ai caduti del Coronavirus deponendo fiori bianchi sull’altare del Tempio di Ognissanti del cimitero di Bergamo. Tuttosport stamani mette in evidenza anche la successiva visita della delegazione capitolina a un caposaldo della memoria della nostra città: un prodotto del vivaio nerazzurro e il figlio più caro di Monterosso, Piermario Morosini.
LAZIO, OMAGGIO A MOROSINI. Una preghiera e un pensiero anche per il Moro, dunque, per il capitano Marco Parolo, il club manager Angelo Peruzzi e il direttore della comunicazione Stefano De Martino, accompagnati dall’assessore comunale ai servizi demografici e alle reti sociali Giacomo Angeloni e dal responsabile della chiesa del cimitero, padre Marco Bergamelli dei Frati Minori. Un cappuccino che ha seppellito troppi morti negli ultimi quattro mesi. E che non ha avuto difficoltà a indirizzare la Lazio sulla tomba di Morosini da Monterosso, caduto in campo a Pescara quel tragico 14 aprile del 2012 in maglia Livorno.