Gianluca Di Marzio, dopo la vittoria in rimonta dell’Atalanta contro la Lazio, ha sganciato una bomba epocale: Traore al Parma in prestito (e poi alla Juve) come Kulusevski
Si pensava che Amad Traore, il 2002 più veloce del mondo a timbrare il badge col fondo del sacco in serie A, a segno all’esordio il 27 ottobre scorso in chiusura del settebello sporco con l’Udinese, alla ripresa del campionato sarebbe stato aggregato come ventitreesimo per far numero e consentirgli pure di farsi le ossa. Invece Gian Piero Gasperini, dopo avergli concesso scampoli anche con Juventus e Parma, sempre al Gewiss Stadium, pur avendolo aggiunto in pianta stabile agli allenamenti della prima squadra al pari di Ebrima Colley, Roberto Piccoli e Alessandro Cortinovis, l’ha lasciato fuori dalla lista sia col Sassuolo che contro la Lazio. Ma da Zingonia si starebbe per sganciare la bomba, anticipata da Gianluca Di Marzio: il baby ivoriano come Dejan Kulusevski.
TRAORE COME KULUSEVSKI. In pratica un parcheggio in prestito a scopo di valorizzazione, dopo quello della corrente annata andato talmente bene che lo svedese di sangue macedone a metà del guado è stato preso e pagato a peso d’oro dalla Juventus. Una futura plusvalenza pluri-spalmata su più anni d’esercizio a quota 40 milioni, anche se il recente passaggio in nerazzurro (ancora non ufficializzato) dai bianconeri dell’Under 23 Simone Muratore, un Maandragora del ’98 con due crociati alle spalle, è in pratica uno sconto su due gambe, piedi e scarpe coi tacchetti. In più, Traore a differenza del Kulu stavolta non ha la vetrina supplementare della Primavera: a livello Under 19 tutte le competizioni sono state definitivamente sospese per il Coronavirus, per il brevilineo saettante che parte da destra niente corsa scudetto come nel 2019 per il mancino spilungone