L’Udinese di Luca Gotti si prepara a ricevere l’Atalanta con la doppia emergenza De Paul-Mandragora: serve un regista, può essere Stryger Larsen?
Di professione farebbe l’esterno, anche se impiegarlo come difensore centrale su uno dei due lati data la stazza non è certo una bestemmia. Ma Jens Stryger Larsen contro l’Atalanta nel preserale di domenica valido per la nona giornata di ritorno potrebbe addirittura fungere da regista o giù di lì. Perché l’assenza di Rolando Mandragora, crociato rotto martedì col Torino e la defezione per squalifica del riciclato Rodrigo De Paul, di suo mezzala o trequartista, costringerà l’allenatore dell’Udinese Luca Gotti agli straordinari per incasellare nel suo 3-5-2 le soluzioni alternative al riparo dei guai.
STRYGER LARSEN O WALACE: GOTTI AMLETO. Il dubbio lì in mezzo è tra il danese e il brasiliano Walace, che secondo la Gazzetta dello Sport nell’edizione di Udine sembra però ritenuto più adatto come soluzione in corso d’opera. Da centrocampista puro Stryger Larsen ha già giocato: il 3 marzo 2019 nel 2-1 al Bologna, da mezzala, accanto al playmaker Sandro. Stavolta, più che da regista, comunque, il duttile nordico ventinovenne dovrebbe vedersi assegnato un impiego da frangiflutti, da rubapalloni, da guastafeste in zona Freuler, De Roon o Pasalic.
GOTTI E IL 3-5-2. A dirigere le operazioni lì in mezzo non si sa chi sarà, forse Mato Jajalo. Con Stryger Larsen comunque intoccabile nella seconda linea del 3-5-2 di Gotti, oltre ai centrocampisti avversari bisognerà badare agli ex Luis Muriel e Duvan Zapata. Il problema è segnare, non tanto non prenderle: 21 gol sono un “record” che lascia solo alla Spal l’ultimo posto nella speciale graduatoria, mentre i 38 subìti sono solo 1 in più di quelli raccolti dai nerazzurri nella propria porta.