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Luis Muriel: “Vincere la Champions? Non dico che scongiuri faccio…”

luis muriel

L’attaccante colombiano, che in Serie A realizza una rete ogni 66 minuti, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky

La doppietta di Luis Muriel in casa dell’Udinese ha consegnato altri tre preziosissimi punti all’Atalanta che ora viaggia a +9 (10 virtuali) sulla Roma, con la Dea che ora non smette di sognare insieme ai propri tifosi. E anche l’attaccante colombiano culla i sogni: Champions League? Non si può dire che scongiuri faccio quando me lo dicono… Ma stiamo lavorando bene. Spero che questo ci porti a raggiungere grandi traguardi – spiega Luis Muriel a Sky – . Il pensierino alla competizione lo facciamo tutti, andremo a giocarcela. Però ora siamo concentrati sul campionato considerando che mancano ancora tante gare. Ora vogliamo finire bene in Serie A, poi penseremo ad altro”.

SU GASPERINI. “Ho un rapporto buonissimo con tutto lo staff. Anche a Gasperini, che è molto serio, riesco a strappare una risata. Domenica sono andato a prenderlo in braccio perché 30 secondi prima del gol avevo perso palla e i bianconeri sono ripartiti in contropiede. Era un modo per fargli capire che avevo capito l’errore commesso prima e che avevo fatto qualcosa per rimediare. Abbiamo un rapporto molto bello, la squadra è un gruppo compatto e in campo si vedono i risultati. Ognuno gioca per il compagno e questo diventa un aspetto a nostro favore”.

SULLA SUA CRESCITA. “Credo che anch’io ci ho messo tanto del mio, magari prima curavo meno aspetti, mentre ora ho un’età che mi permette di imparare e rivedere gli errori che faccio e lavorare su quello. Diciamo che ho maggiore maturità nei metodi di lavoro”.

SULLE PARTENZE DALLA PANCHINA.Penso che quando si gioca in un’Atalanta che crea tante occasioni, gestisce bene la palla e fa correre gli avversari, uno con le mie caratteristiche, veloce e bravo nell’uno contro uno, quando entra con avversari già stanchi può fare ancor più male e il mister lo ha capito. Credo stia facendo delle scelte giuste perché poi in campo si vedono i risultati. Io son sempre pronto a dare una mano sia partendo titolare che subentrando. Poi chiaramente io vorrei giocare sempre, lavoro ogni giorno per questo e non mi accontento di 20 minuti. Ma qui c’è una concorrenza forte, con attaccanti di valore e cerco di sfruttare al massimo ogni opportunità. Fare di più? Io non mi pento di nulla di quello che ho fatto. Ho alle spalle una bella carriera e va bene così. Sono ancora giovane e posso dare ancora molto, ho ancora sogni da realizzare, non finirò qui. Continuerò per raggiungere obiettivi. Fino ad ora, ho dato tutto con qualche limite e qualche errore, ma sono contento di quello che ho fatto finora”.

SCUDETTO. “Sorpresi? Quando lavori bene, vedi i risultati sul campo. Dopo questi anni in cui la squadra è cresciuta tanto, fare una stagione come questa, non sorprende più. C’erano i mezzi per farlo e vogliamo toglierci altre belle soddisfazioni. Scudetto? Ora non si può parlare di questo. Noi continuiamo a lavorare e dare il massimo. Speriamo di poter fare una stagione come questa dando però maggiore continuità e perdendo meno punti per strada. Così facendo potremmo sognare e pensare di lottare per il Tricolore”. 

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