L’opinionista Ciro Troise che segue da vicino le vicende della compagine partenopea ci spiega l’aria che tira a alla corte di Gattuso
Manca sempre meno ad Atalanta-Napoli e, come sempre, proviamo ad indagare sulla situazione in casa della squadra allenata da Gennaro Gattuso il supporto di Ciro Troise, direttore di IamNaples.it e giornalista per il Corriere del Mezzogiorno.
Per il Napoli può essere l’ultima spiaggia per la qualificazione in Champions?
“Si, il distacco è veramente molto ampio, vincere a Bergamo potrebbe anche non bastare, ma sarebbe l’unica strada per provare a riaprire i discorsi, a mettere pressione all’Atalanta, a disturbare le certezze consolidate della squadra di Gasperini”.
Come aspetta il Napoli questa Atalanta?
“L’Atalanta è una macchina da guerra, parlano i numeri: miglior attacco, otto vittorie consecutive, il percorso in Champions League. L’Atalanta ha una sua identità ed è affascinante l’intensità con cui riesce a replicarla in ogni contesto, a prescindere dall’avversario. Tutti sanno cosa fa l’Atalanta ma è difficile contrapporsi perché ha intensità, rapidità, piena conoscenza di meccanismi acquisiti a memoria e tanto talento. Basta ricordarsi di Gomez e Ilicic”.
Quali potrebbero essere le contromosse di Gattuso?
“Gattuso vorrà una squadra con linee strette, compatte, che sappia star sempre dentro la partita cercando con l’organizzazione di vincere i duelli che crea l’Atalanta in mezzo al campo. Poi proverà a far male soprattutto con le combinazioni in verticale come ha fatto la Lazio soprattutto nella prima mezz’ora”.
Su chi potrebbe puntare il tecnico del Napoli?
“Rientrerà Ospina tra i pali, la linea difensiva dovrebbe essere composta da Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly e Mario Rui, Demme ritornerà in cabina di regia con Fabian Ruiz e Zielinski ai suoi fianchi, c’è un ballottaggio tra Callejon e Politano con lo spagnolo in leggero vantaggio e poi Mertens e Insigne completeranno il tridente”.