400 presenze in panchina in serie A per l’allenatore atalantino Gian Piero Gasperini: le sue fortune coincidono con quelle dei nerazzurri. Tutti i suoi numeri
Col Napoli fanno 400. E L’Eco di Bergamo, oltre al numero di panchine in A, non manca di sciorinare tutte le cifre salienti di Gian Piero Gasperini, le cui fortune da allenatore coincidono con quelle recenti della sua Atalanta. In cui le presenze a bordo campo salgono stasera a 143, dopo le 232 col Genoa, le 3 nell’Inter e le 22 nel Palermo.
GASPERINI, PANCHINA NUMERO 400. 165 vittorie, 104 pareggi e 130 sconfitte il bilancio globale da professionista della panchina del Gasp al massimo livello del calcio italiano, ovviamente migliorato da quando siede su quella della Bergamo del pallone: 74 successi e 32 ko. Tris di qualificazioni europee con la chicca della Champions arrivata finora ai quarti, Panchina d’Oro vinta e 159 milioni di plusvalenze in 7 sessioni di mercato: la matematica è a favore del tecnico di Grugliasco.
GASPERINI, IL RE MIDA DELLA PANCHINA. Trasformare in oro i prodotti di Zingonia di ritorno, come Conti, Caldara e Gagliardini, e stranieri prima sconosciuti come Freuler, Hateboer e Gosens, è la specialità di Gasperini che ha consentito di investire in big (anche degli stipiendi) del pari di Zapata, Malinovskyi e Muriel. Ma c’è anche la fetta di mercato italiano acquistato a poco e rivenduto a tanto: Cristante e Petagna, milanisti di nascita, sono della Roma e da gennaio del Napoli; nei giallorossi, anche Mancini, ex Fiorentina.
GASPERINI E MURATORE. Bettella e Pessina, a Pescara e Verona, sono altri italiani (interista e rossonero, rispettivamente) nel progetto Gasperini, cui adesso s’è aggiunto Simone Muratore. Una promessa dal grande futuro alle spalle, visto che a 22 anni ha scampoli in A contro il Lecce e di Champions a Leverkusen, oltre a più di mezzo centinaio a livello di serie C con la squadra Under 23 bianconera, visti i due crociati già fatti, oppure soltanto un peso da 7 milioni in libera uscita dalle casse atalantine?