Il tecnico nerazzurro anche da atalantino non ha mai vinto allo Juventus Stadium. Muriel, la riserva capocannoniere di squadra, può aiutarlo

Da quando allena l’Atalanta, per Gian Piero Gasperini l’Allianz Stadium targato Juventus è un tabù ancora da sfatare come lo “Scida” di Crotone. Ma ad aiutarlo, sembra suggerire Tuttosport dedicandogli il taglio basso del paginone tutto nerazzurro, potrebbe essere la riserva dal gol facile Luis Muriel.

MURIEL, LA RISERVA DEL GOL. In campionato il colombiano, a segno da due giornate, avendola risolta su rigore a Cagliari per poi raddoppiare con la Sampdoria, ha segnato da subentrato 10 dei suoi 17 gol complessivi, cui va aggiunto quello sempre dal dischetto con la Dinamo Zagabria a San Siro in Champions. Poker, più in dettaglio, dalla ripresa in avanti, mettendola nei modi che gli sono più consoni: nella doppietta all’Udinese, già perforata all’andata da una sua tripletta, punizione e bordata da fuori, stessa specialità esibita coi blucerchiati e decisiva anche in casa della Spal alla prima giornata.

MURIEL E IL TABÙ DEL GASP. Una pedina fondamentale nelle mani del Gasp, che se s’inceppano i Tre Tenori Gomez-Ilicic-Zapata o non funzionano tagli e sovrapposizioni di Robin Gosdns ha lui, Luis Muriel Fruto, 10 partite su 28 da titolare in A eppure il più puntuale, costante e svelto di tutti all’appuntamento col fondo del sacco: uno ogni 69 minuti, avendone giocati 1.075. Un’addizione estiva, come Ruslan Malinovskyi, uno dei vice Papu mentre lui lo è dell’altro colombiano Duvan, necessaria quanto il turnover che incarna per dare fiato al reparto offensivo. E chissà che non salti per il mister e la squadra il tabù Juve a Torino, solo un pareggio per 1-1 alla penultima la scorsa stagione dopo sole sconfitte dal 2016 in avanti.