Importante anche la capacità dimostrata dalla squadra di cambiare atteggiamento a seconda dell’avversaria
L’Atalanta si prepara a affrontare con lucidità e realismo la sfida al Paris Saint-Germain in semifinale di Champions il prossimo 12 agosto, al netto del resto del percorso di campionato che resta da giocare nelle prossime settimane.
La Gazzetta dello Sport sottolinea come la prova della Dea di sabato sera contro la Juventus sia la dimostrazione di come si possa pensare senza alcuna remora all’impresa contro i campioni di Francia. Importante soprattutto il fatto che la squadra abbia dimostrato di potersi adattare a più situazioni e atteggiamenti a seconda dell’avversaria che si trova di fronte: un aspetto fondamentale in campo europeo. Un esempio? In occasione della vittoria dello scorso 2 luglio contro il Napoli Gomez e compagni hanno sorpreso gli azzurri giocando 20 metri più bassi del solito, stando attenta a non farsi sorprendere alle spalle dal tridente di Rino Gattuso.