Recupero con il Sassuolo a parte, la Dea nel post Covid ha centrato un filotto di sei risultati utili consecutivi, gli stessi del Milan in netta ripresa
Il merito delle prestazioni formidabili di Atalanta e Milan sarebbe da ricondurre ai suoi allenatori, guide e maestri che hanno saputo indirizzare al meglio le qualità di ogni pedina in squadra: i tecnici Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini vengono esaltati e accomunati oggi da La Gazzetta dello Sport per i risultati ottenuti nella ripartenza. Entrambi imbattuti, ma il Gasp è in leggero vantaggio: 6 vittorie e 1 pareggio per lui (19 punti raccolti) , quattro trionfi e due pari per Pioli (14 punti).
GEMELLI DIVERSI. Ma se il futuro di Pioli sarà lontano da Milano, diverso è il caso dell’ormai bergamasco adottivo Gasperini, ben saldo al timone dell’Atalanta, tanto che patron Antonio Percassi più volte ha espresso il suo desiderio di volere il mister a vita a Bergamo. Eppure l’alto dirigente del Milan, Ivan Gazidis, dopo aver detto che voleva applicare ai rossoneri il ‘modello Atalanta’, è stato subissato di critiche da una società ancora troppo ancorata alle tradizioni e a un passato che ormai non torna da qualche anno. Proprio Simon Kjaer, ex Atalanta, sta facendo sul serio per cercare di riportare il Milan in Europa.
MILAN ISPIRATO DA UNA DEA. Insomma, il Milan sarebbe ad oggi l’unica squadra italiana che nel post Covid riesca a mantenere il passo con l’Atalanta delle meraviglie: 87 finora i gol realizzati sotto la guida del profeta nerazzurro, la Champions è quasi in cassaforte e il secondo posto a un passo. Il Milan di Pioli è settimo a ‘soli’ 45 gol nel sacco avversario, ma Pioli guarda e si ispira alla Dea di mister Gasperini.
Non mischiamo gli stracci con la seta per favore! Paragonare Pioli a Gasp è come mettere sullo stesso piano Robert de Niro e Checco Zalone….